
Il nostro racconto dalla Cooperativa Sociale ABAD
Ci sono serate che vanno oltre ogni aspettativa, che diventano testimonianza viva di quanto il lavoro sociale possa accendere riflettori importanti su realtà spesso poco visibili.
La cena benefica organizzata dal Lions Club Sette Laghi, che si è svolta al Palace Grand Hotel di Varese, è stata per noi di ABAD un momento speciale. Non solo per la partecipazione sentita, ma anche per il significato profondo che questa serata ha rappresentato.
Al nostro fianco, in veste di ospite d’onore, c’era Gerry Scotti.
Un volto noto e amato, ma soprattutto una persona capace di ascoltare, condividere e valorizzare ciò che ogni giorno costruiamo con passione: percorsi concreti per inserire nel mondo del lavoro persone con disabilità. La sua presenza ci ha regalato una visibilità autentica, fatta di empatia e rispetto.
Durante la serata abbiamo raccontato chi siamo: una cooperativa sociale impegnata da anni a garantire inserimenti lavorativi protetti, attraverso collaborazioni con aziende del territorio, accompagnamento educativo e progettualità su misura.
Al nostro interno vive e lavora anche Abaco, la nostra area sociale, che si occupa di promuovere inclusione e autonomia per persone con disabilità intellettiva e fragilità, attraverso servizi educativi e attività di partecipazione attiva nella comunità.
Parlare insieme – con educatori, famiglie, istituzioni e volontari – di inclusione, autonomia e “dopo di noi” ci ha ricordato che solo facendo rete possiamo costruire un futuro davvero sostenibile per chi rischia di essere lasciato indietro.
Il riscontro ricevuto è andato ben oltre le nostre aspettative:
📰 La Prealpina ha dedicato ampio spazio all’iniziativa, sottolineando la forza del lavoro congiunto tra ABAD, Abaco e Lions.
📺 Rete 55 ha realizzato un servizio televisivo completo, con interviste e immagini della serata, che potete rivedere cliccando qui.
Tutti questi segni di attenzione ci confermano che siamo sulla strada giusta. Una strada fatta di azioni quotidiane, collaborazione e presenza.
Vogliamo chiudere condividendo con voi le parole pronunciate durante la serata da Sara Gorlini, presidente di Abaco:
“Ci sono delle fasce che rischiano di diventare invisibili. Non facciamo sparire questi ragazzi.”
Noi continueremo a lavorare perché la fragilità non resti ai margini, ma diventi parte viva della nostra comunità.